Milano Design Week 2022: Elements Milano presenta Waste Legacy, la collezione di arredi che esplora le potenzialità dell’upcycling

In occasione del Fuorisalone, Elements Milano sorprende il pubblico presentando tre serie di elementi d’arredo realizzati partendo dagli scarti di marmo proveniente dai laboratori di lavorazione della pietra e della ceramica dello showroom (situati in provincia di Bergamo).

La collezione, ideata e creata in collaborazione con l’architetto Frédéric Louis Fourrichon e il Fourrichon Architecture Studio, è una novità assoluta che si inserisce a pieno titolo nella corrente di un design sempre più attento alle esigenze contemporanee basate sui principi (non più negoziabili) di economia circolare, sostenibilità ambientale ed economica.

Dalla “piana dei marmi” al prestigioso appuntamento del Fuorisalone

L’idea di una collezione che ha origine dai rifiuti nasce da una visita dell’architetto e designer Frédéric Fourrichon alla “piana dei marmi”, un grande deposito a cielo aperto dove vengono raccolti tutti i materiali di scarto derivanti dai progetti d’arredo dello showroom Elements Milano.

“Quando sono entrato in questo luogo e ho visto i rifiuti, ho iniziato a intravedere il loro potenziale. Bisognava assolutamente fare qualcosa, pensare a un modo per dare nuova vita a quell’accumulo di marmo” spiega Fourrichon.

Nel giro di pochi giorni l’idea di una capsule di mobili e complementi d’arredo realizzati in materiale rigenerato è diventata sempre più vivida e concreta grazie ai professionisti del team di Elements Milano, che da subito si sono messi all’opera in sinergia con Frédéric e il suo studio per capire come dare forma alla collezione.

Realizzare degli arredi partendo da materiali già esistenti, con delle forme e un’estetica già definiti, è molto più complesso che progettare avendo a disposizione tutte le materie prime. In questo caso però, si è partiti avvantaggiati perché gli scarti di marmo sono “rifiuti nobili”.

Una sfida non da poco, che Elements Milano ha superato con successo!

Recycling, Upcycling e il nuovo ruolo dei designers

Nel 1994 in un’intervista per una rivista di architettura Reiner Pilz, ingegnere meccanico tedesco, affermò: “Il riciclo io lo chiamo down-cycling. Quello che ci serve è l’up-cycling, grazie al quale ai vecchi prodotti viene dato un valore maggiore, e non minore”.

Queste parole interpretano in modo esaustivo ciò che Elements Milano e Fourrichon non solo hanno tentato di fare, ma hanno realizzato attraverso le tre serie di mobili – tavoli, coffee table e divani – e una di oggetti decorativi che verranno esposte presso lo showroom milanese durante la Design Week, in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile di Milano (disponibili a breve anche sullo shop online dello showroom).

Il principio alla base di Waste Legacy infatti è proprio l’Upcycling. Mentre con il riciclo il materiale di scarto viene rilavorato in maniera più “invasiva”, per esempio fuso, disintegrato o alterato con l’aggiunta di altre sostanze e materiali, dando vita ad oggetti che hanno una qualità inferiore, l’Upcycling è il processo attraverso cui dagli scarti si ottengono prodotti di valore elevato e maggiore qualità rispetto al prodotto originario.

I vantaggi dell’Upcycling

La capacità visionaria basata sulla creatività e sulle competenze progettuali dei professionisti coinvolti, prima di tutti designers e architetti, gioca un ruolo fondamentale nel processo di Upcycling. Come spiegato in precedenza, la progettazione da elementi di scarto, seppur preziosi come il marmo, comporta inevitabilmente dei limiti, ma allo stesso tempo è anche l’opportunità per creare qualcosa di unico, il cui processo produttivo ha diversi vantaggi:

  • L’uso di materiale di scarto riduce la necessità di nuova materia prima;
  • Il minor impiego di materia prima comporta benefici per l’ambiente e un risparmio economico per l’azienda;
  • L’utilizzo di materiali di scarto, disponibili in quantità non sempre elevata, consente di creare mobili e complementi d’arredo unici nell’estetica e non riproducibili in serie, aumentando così il valore dell’oggetto stesso.

Il nuovo ruolo dei designers secondo Fourrichon

Alla base del processo di Upcycling ci sono esigenze specifiche, basate principalmente sulla necessità di salvaguardare l’ambiente e di convertirsi alla cultura del risparmio delle risorse.
Questo cambiamento è già in atto in tutti i settori economici e produttivi. In quello della progettazione e dell’arredamento d’interni, architetti e designers svolgono un ruolo chiave.

Ecco le parole dell’architetto Frédéric Louis Fourrichon:

Viviamo un’epoca in cui ripensare il modo di fare design è un dovere, etico e sociale. Siamo infatti ad un punto di non ritorno: il consumismo deve lasciare il posto alla cultura del risparmio delle risorse – di qualsiasi genere – attenta all’ambiente e alle persone. Ormai questo cambiamento è in atto e noi architetti e designers dobbiamo solo accelerare il processo trasformando il nostro approccio progettuale. Per esempio, dovremmo tenere più in considerazione il Design for Disassembly, ed imparare a integrare la gestione degli scarti già in fase di progettazione per evitare inutili sprechi.

Waste Legacy

Veniamo ora alla collezione. Waste Legacy è composta da tre serie di complementi d’arredo: tavoli, coffee table e divani componibili, tutti realizzati con il marmo in esubero proveniente dagli scarti di produzione dello showroom Elements Milano. A queste si aggiunge anche una serie di oggetti decorativi, che verrà ampliata nei prossimi mesi.

Questi mobili, in edizione limitata, hanno un design ricercato che mira ad esaltare la bellezza del marmo e in alcuni casi, valorizzare l’aspetto grezzo degli scarti trasformando ciò che era un rifiuto in un bellissimo pezzo d’arredo.

Oltre al marmo, le tre serie di mobili sono state integrate anche con altri materiali.

Nel caso del Gotisch Table, per esempio, la gamba centrale è composta da tubi di carta riciclata utilizzati in origine per avvolgere i tessuti nell’industria della moda. Invece Edge Table prevede un top in doppio vetro, scelto per esaltare le asperità del materiale lapideo della gamba.

La serie di divani Horizon, è invece realizzata con scarti di lastre di marmo alleggerito (composte da una base in alluminio) utilizzato da Elements Milano per realizzare alcune boutiques di lusso. In questo caso, le sedute sono state rivestite con tessuto organico.

Un nuovo modo di intendere il design e il lusso

Questa collezione rappresenta un nuovo modo di intendere il design; è il punto di partenza del percorso intrapreso da Elements Milano in collaborazione con Fourrichon e il suo studio, che ha l’obiettivo di cambiare il paradigma della progettazione che ad oggi tiene poco conto dei resti derivanti dal taglio delle lastre di marmo e ceramica.

Il futuro, per Elements Milano e Fourrichon, è un design inclusivo in cui già nella prima fase di progettazione verrà elaborata una strategia per il recupero del materiale di scarto. Il risultato sarà un elemento d’arredo dall’anima sostenibile che non rinuncia ad un’estetica ricercata e di gusto.

Negli anni – spiega Felice Terzi, titolare dello showroom – credo che cambierà il modo di concepire il lusso e la sua estetica. Un elemento d’arredo o un progetto di lusso sarà tale quando includerà i principi di attenzione alle materie prime, sostenibilità ambientale e materiali riciclati.”

Il progetto innovativo e pionieristico rappresentato da Waste Legacy si sposa perfettamente con il tema “Spazio e Tempo” scelto per l’edizione del Fuorisalone di giugno 2022. Come scritto sui canali ufficiali dell’evento “Il design in questo scenario è un vero e proprio attivatore, capace di supportare la transizione verso la sostenibilità ambientale, […]. Il ruolo del designer oggi è quello di aiutarci con le sue visioni a comprendere la complessità della realtà, in tutte le sue sfumature, disegnando mappe per muoverci nel mondo e comprenderlo.”

Attraverso Waste Legacy, Elements Milano propone una collezione assolutamente coerente con i principi di ricerca estetica e attenzione alla massima qualità di realizzazione che fanno parte del suo DNA. E non solo. Il lavoro sinergico con Fourrichon e il suo studio, ha consentito a Elements Milano di vincere la sfida dell’upcycling, dimostrando le proprie capacità creative e progettuali.

Scarica il comunicato stampa qui.

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